Come alcuni sapranno, dal 1986 in Italia esiste una norma che consente di poter usufruire di detrazioni e agevolazioni fiscali per spese destinate alla ristrutturazione edilizia e e di acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, quindi, anche del bagno. Si tratta del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi) che prevede una detrazione Irpef del 36% per un importo massimo di spesa sostenuto per gli interventi di 48.000 euro.
Ma dal 1986 a oggi le cose sono un po’ cambiate e sono stati introdotti una serie di ulteriori decreti legislativi che hanno modificato la norma iniziale. Modifiche davvero niente male. L’ultima si è avuta con l’approvazione della Legge di Stabilità che ha prorogato fino al 31 Dicembre 2017 la possibilità di usufruire di una detrazione Irpef del 50%, con una spesa massima di 96.000 Euro.
Bonus ristrutturazione 2017: detrazione al 50%
A questo pacchetto si aggiunge un altro elemento a favore per chi intende rinnovare l’arredamento di casa e bagno: il bonus mobili, ovvero una detrazione Irpef sempre del 50% per l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici destinati a completare la stanza (da bagno) da ristrutturare, con un limite massimo di spesa di 10.000. Quindi, se ristrutturi, risparmi anche sui complementi d’arredo. Non male, vero?
La norma e la disciplina si dilungano molto e, come spesso succede, diventano quasi incomprensibili. In questo articolo, perciò, cercheremo di riassumere in 3 semplici punti, chiari e concisi, tutto quello che c’è da sapere sul bonus mobili.
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A chi è destinato il Bonus Mobili?
Possono usufruire del bonus mobili tutti coloro che effettuano la spesa vera e propria (per un importo massimo di 10.000 Euro) e che, ricordiamolo, intendano in primo luogo dare avvio a lavori di ristrutturazione.
Per quali lavori?
Il bonus mobili viene concesso a chi intende effettuare specifici lavori di ristrutturazione:
- Manutenzione straordinaria di edifici residenziali;
- Restauri conservativi o ristrutturazioni edilizie;
- Manutenzione ordinaria di parti comuni di edifici residenziali.
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Per l’acquisto di quale mobilio?
Il bonus diventa valido per mobili nuovi, non usati, e, per quanto riguarda specificatamente il bagno, sono inclusi:
- Mobili generici (colonne lavabo, portalavabo, piani, basi a terra,ecc…) e impianti di illuminazione;
- Grandi elettrodomestici nuovi (lavatrice, asciugatrice, stufette) in classe energetica minima A+.
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