Da un semplice piano orizzontale, un tavolo… bar
Sin dagli albori dell’umanità, senza affatto esagerare, l’uomo ha sempre cercato un posto comodo e tranquillo dove poter mangiare. Inizialmente gli bastavano dei semplici piani orizzontali, di legno o pietra. Poi a questo piano si aggiunsero dei supporti posteriori, le gambe, ed ecco nascere il tavolo così come oggi lo conosciamo. Più o meno. Rotondi, quadrati, rettangolari, ovali, allungabili, pieghevoli, con una, due, tre o quattro gambe. Di tavoli, oggi, ce ne sono tanti, tantissimi distinti nelle loro caratteristiche peculiari a seconda del luogo che devono arredare. Vediamo, ad esempio, l’arredamento di un bar.
Un materiale per ogni esigenza
Sebbene il materiale maggiormente utilizzato per i tavoli da bar sia ancora il legno, oggi si possono annoverare tutta una serie di materiali o combinazioni di materiali che vanno a dare vita a quello che è il tavolo da bar. Insieme al legno, infatti, si può citare il resin wood che non ha nulla da invidiare in termini di eleganza e resistenza. Poi c’è il metallo che può costituire la totalità del tavolo o solo una parte di esso, come le gambe, ad esempio. È durevole, dai costi contenuti e di facile manutenzione. Perfetto per un bar! Anche la plastica ha un suo perché: il polietilene, il polipropilene, il corian e resine varie riescono a garantire non solo una buona manutenzione e praticità, ma anche un tocco di design e colore all’intero ambiente.
Scegli la forma in base allo spazio
Rettangolare? Tondo? Quadrato? La forma ideale per un tavolo da bar non esiste, tutto dipende dall’ambiente, dallo spazio, dall’atmosfera che volete ricreare. Quando i metri quadri sono pochi, ad esempio, è sempre bene puntare su un tavolo rotondo o quadrato, al quale è possibile aggiungere una seduta in più con molta più facilità rispetto a un tavolo rettangolare. Se invece lo spazio non è un problema, allora puntate su tavoli rettangolari o ovali, magari anche allungabili.