Armi e fucili: come e dove custodirli
In Italia la licenza di porto d’armi, quell’autorizzazione amministrativa che consente il trasporto e il possesso di armi secondo i requisiti previsti dalla legge, si divide in quattro tipologie ben distinte: licenza di porto di fucile per il tiro a volo; licenza di porto di fucile per uso di caccia; licenza di porto d’arma corta; licenza di porto di fucile per difesa personale. Risulta fondamentale, perciò, dando per assodato l’utilizzo cauto e legale di tali oggetti, la presenza di un luogo protetto dove poterli riporre in sicurezza. Da qui, l’importanza dell’utilizzo di fuciliere. Una fuciliera è un mobile dove poter riporre e custodire in maniera sicura e discreta i propri fucili, per l’appunto, e le proprie armi. Sono degli armadi, verticali o orizzontali, generalmente con anta blindata.
Licenza per porto di fucile per tiro a volo e per caccia
La licenza per porto di fucile per il tiro a volo autorizza all’utilizzo di armi lunghe sui campi di tiro a volo; armi che, quindi devono essere conservati in fuciliere ben blindate, alte almeno 150 cm. Tale autorizzazione ha una validità di 6 anni ed esclusivamente presso i poligoni di tiro. La licenza per porto di fucile per uso di caccia prevede sempre l’utilizzo di armi lunghe che, quindi, vanno necessariamente riposte in armadi per armi alti e sicuri, magari con combinazione a digitale. Anche in questo caso la validità del libretto è di 6 anni ed è inoltre prevista una tassa di concessione governativa annuale.
Licenza per porto d’arma corta e per difesa personale
La licenza di porto d’arma corta generalmente viene concessa per difesa personale; ha una validità di 5 anni e può essere conservata in comode fuciliere blindate, ma anche trasportata tramite pratica valigetta. Infine, la licenza di porto di fucile per difesa personale, simile alla precedente, richiede un giustificato motivo professionale o personale molto specifico per poter essere concessa e dura 5 anni.