Cloro per piscine: le differenze e i modi d’uso di dicloro e tricloro


Il cloro è un elemento fondamentale per la manutenzione dell’acqua della tua piscina, ed è una delle basi per un corretto trattamento dell’acqua. Infatti, è un prodotto chimico altamente igienizzante, che può avere efficacia solo con determinati valori del pH (tra 7,2 e 7,6) e la cui concentrazione nell’acqua deve essere compresa tra 1 e 2 ppm. Per questo è molto importante utilizzare il pool tester: strumento idoneo alla misurazione del livello del pH. 

Per raggiungere questi valori, è necessario agire sia con cloro in pastiglie o tricloro che con cloro in polvere, entrambi necessari per una piscina pulita e in buone condizioni.

Ma qual è la differenza tra queste due importantissime “armi igienizzanti”? Come utilizzarle nel modo corretto? E perché servono entrambe?

Vediamolo insieme.

Cloro Shock o dicloro

Il cloro shock ad azione rapida, nella maggior parte dei casi, si presenta in formato granulare per favorire uno scioglimento più rapido. Contiene il 60% di cloro utile ed è conosciuto anche come cloro rapido o shock. Questo perché, grazie alla sua azione, disinfetta rapidamente l’acqua della piscina eliminando incisivamente i microrganismi che causano cattivo odore, acqua torbida e formazione di alghe. Per esempio, se la piscina non è igienizzata da molto tempo, se c’è stato un temporale o una eccessiva concentrazione di cloro (inquinamento da clorammine).

Clorazione shock dosi

Per un corretto funzionamento è necessario diluire dai 10 a 15 gr di cloro per ogni m³ di acqua, da non versare direttamente in piscina per evitare di danneggiare il liner al suo interno. Successivamente, gettare il prodotto nella vasca ed eseguire l’operazione almeno ogni 14 giorni. Si raccomanda di non entrare o tuffarsi in piscina per i successivi due/tre giorni!

Durante le fasi di trattamento dell’acqua con cloro ad azione rapida è necessario che il gruppo filtrante resti acceso per un periodo prolungato. Con un sistema di filtrazione a sabbia è essenziale posizionare la valvola selettrice su ricircolo, così da consentire alla macchina la possibilità di far circolare l’acqua senza passare dagli elementi filtranti. Dopo almeno 6 ore, è possibile utilizzare nuovamente il filtro a sabbia con la valvola selettrice posizionata su filtrazione. Mentre, con un sistema a cartuccia, è opportuno rimuovere la cartuccia del filtro e lasciare lavorare il filtro per almeno un paio d’ore, dopodiché è possibile inserire la cartuccia ed effettuare la classica filtrazione.

Inoltre, sia con il filtro a sabbia che con il sistema di filtrazione a cartuccia, se la piscina dovesse essere molto carica di elementi inquinanti, bisogna effettuare l'igienizzazione con una frequenza maggiore. In particolare, in caso di un sistema di filtrazione a sabbia è necessario aumentare i lavaggi e il controlavaggio. In presenza di un filtro a cartuccia, invece, bisogna pulire la cartuccia con molta frequenza (anche 2-3 volte al giorno).

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Cloro lento o tricloro, granulare o in pastiglie

A differenza del dicloro, il tricloro può essere in pastiglie o granulare a lenta solubilità (15 giorni circa) e garantisce il corretto mantenimento dei valori di cloro dopo un efficace trattamento d’urto. Rilascia il 90% di cloro utile e rappresenta un igienizzante indispensabile per consentire, nei giorni successivi, le corrette condizioni igieniche dell’acqua della piscina.

Si consiglia di non versare direttamente una pastiglia di tricloro nella vasca, essendo più corrosiva del dicloro, ma di scioglierla nello skimmer (sempre con le dovute cautele e i giusti dosaggi) o in pratici erogatori galleggianti.

Per il dosaggio si raccomanda di diluire dai 10-15 gr di prodotto per ogni m³ d’acqua, come per il dicloro. In questo caso è possibile entrare in piscina durante il trattamento, purché il cloro attivo libero non ecceda i valori precedentemente specificati.

Infine è importante leggere e seguire attentamente le avvertenze e i dosaggi riportati sulla confezione dei prodotti chimici, in quanto se cambiano le concentrazioni possono variare anche le quantità e le modalità di utilizzo.

Quale cloro lento acquistare? Ti proponiamo:

 

Cloro multiazione in pastiglie

Oltre all’azione del cloro descritta nei paragrafi precedenti, il cloro multiazione in pastiglie è un prodotto chimico molto utile, perché contiene al suo interno anche componenti di antialghe, flocculante e schiarente. Questo, si presenta in pastiglioni da 200 gr o 250 gr per piscine di medio-grandi dimensioni sia interrate che fuori terra e in pastiglioni da 20 gr per le piscine fuori terra più piccole.

Anche in questo caso, per un corretto utilizzo è necessario inserire i pastiglioni di cloro multifunzione all’interno dei dosatori galleggianti in modo da rilasciarli uniformemente all’interno della piscina. Si raccomanda di non inserirlo nello skimmer poiché perderebbe di efficacia non diluendolo in modo uniforme sulla superficie dell’acqua, oltre ad essere trattenuto nel sistema di filtrazione.

Scritto da Gruppo San Marco

1 Commenti

Giosuè On 13.03.2015
Ciao, io ho un clorinatore elettrico che mi fa generare cloro dal sale. Devo comunque usare questi due prodotti? Rispondi a questo commento
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