Arriva il superbonus 80% per le strutture ricettive: ecco tutte le regole
Il decreto per l’attuazione del PNRR, approvato dal Consiglio dei Ministri, contiene i bonus per la riqualificazione delle strutture ricettive, ovvero credito d’imposta dell’80% e contributi a fondo perduto.
Chi sono i beneficiari?
I destinatari di questa misura (non cumulabile con altre agevolazioni analoghe) sono in generale tutte le strutture del comparto turistico, dagli alberghi agli agriturismi, passando per le strutture ricettive all’aria aperta, gli stabilimenti termali e le imprese del comparto fieristico e congressuale. Come spiegato dal ministro Garavaglia, inoltre, anche i ristoranti, i bed & breakfast imprenditoriali e le imprese del settore eventi hanno diritto a questa agevolazione.
Spese ammesse dal superbonus
Il credito d’imposta dell’80% riguarda le spese sostenute per la realizzazione d'interventi di riqualificazione delle strutture, è utilizzabile esclusivamente in compensazione ed è cedibile. Tra le spese ammissibili per beneficiare di tali agevolazioni figurano anche:
- le realizzazione di piscine termali,
- relative attrezzature e apparecchiature,
- le spese per la progettazione, a patto che il progetto rispetti i principi della ‘progettazione universale’ di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, stipulata a New York il 13 dicembre 2006 e recepita in Italia con la Legge 18 del 3 marzo 2009
Come accedere all’agevolazione
Per i contributi a fondo perduto – il cui tetto massimo è fissato a 40.000 euro incrementabili in base ad alcuni criteri specificati dal decreto – sono stati stanziati 500 milioni di euro: 100 per il 2022, 180 per il 2023 e 2024 e 40 per il 2025. In merito alla modalità di accesso, il ministro ha spiegato che i criteri di erogazione si baseranno sia sulla data di presentazione sia sulla valutazione di ogni progetto. Quindi in questo caso non sarà organizzato nessun clic day.
