Superbonus 110%: anche le stufe a pellet accedono alla detrazione

Superbonus 110%: anche le stufe a pellet accedono alla detrazione

Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di installazione e sostituzione degli impianti negli edifici.

Con la circolare n.30 del 22 dicembre 2020, l’Agenzia delle Entrate mette in chiaro che anche le stufe a pellet sono considerate a tutti gli effetti impianti di riscaldamento (secondo d.lgs. 10 giugno 2020 n. 48) e pertanto possono accedere al Superbonus 110%.

In che modo ottenere quindi questa agevolazione per l’anno 2021 con l’acquisto di una nuova stufa a pellet?

Perchè è possibile richiedere il Superbonus per le stufe a pellet?

Le stufe a pellet rientrano nella detrazione del Superbonus 110% nel caso in cui siano comprese all’interno di progetti mirati alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni, sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.

Tali interventi devono portare al risparmio energetico dell'edificio con una miglioria di due classi energetiche oppure il conseguimento della classe energetica più alta.
La tipologia di stufa deve essere quindi un prodotto ad alta efficienza e con un apporto minimo di emissioni in atmosfera.

Vantaggi Superbonus 110%

La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire in 5 rate annuali di uguale importo entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.

In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile richiedere un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) oppure optare per la cessione del credito pari alla detrazione spettante.

La cessione può essere disposta in favore:

  • dei fornitori dei beni e dei servizi che effettua i lavori;
  • di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti);
  • di istituti di credito e intermediari finanziari.

I soggetti che ricevono il credito avranno, a loro volta, la facoltà di cessione.

Come richiedere l’agevolazione

Per aver diritto alla detrazione, è necessario che l’installazione della stufa a pellet venga effettuata da un tecnico qualificato, il quale al termine dei lavori, rilascerà al contribuente il certificato indicante i requisiti tecnici ed il relativo miglioramento termico ed energetico dell’abitazione. A seguito del pagamento, devono risultare inoltre chiare le informazioni riguardanti:

  • causale con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • numero e data della fattura (o fatture nel caso siano più di una).

Tutta la documentazione dovrà essere inviata all’ENEA, l’ente preposto a tale funzione, entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori o dall’installazione della stufa a pellet. È obbligatorio, oltre che consigliabile, conservare tutti i documenti per un tempo di 10 anni, in caso di eventuali controlli.

Scritto da Gruppo San Marco