Manutenzione della stufa a pellet: la pulizia come step fondamentale

Cosa si intende per manutenzione ordinaria della stufa a pellet? Si tratta, in buona sostanza, di quella pulizia che possiamo curare in autonomia senza l’intervento di un tecnico specializzato.

Perché è importante effettuarla? Sia per mantenere l’igiene della casa e dell’aria all’interno degli ambienti, ma soprattutto far sì che la stufa mantenga le stesse performace e rimanga efficiente nel suo obiettivo: scaldare l’ambiente domestico in modo ecologico ed economico. In effetti pulire la stufa a pellet è il modo migliore per prolungare la vita del nostro apparecchio, prevenendo danni, malfunzionamenti o guasti, in modo particolare pulendo costantemente alcune delle sue parti più importanti: il braciere e il cassetto ceneri.

Detto questo, procediamo con la nostra piccola guida alla pulizia della stufa a pellet.

Effettuare la pulizia della stufa a pellet, ogni quanto e come?

L’aspiracenere: un accessorio indispensabile

Innanzitutto la pulizia va effettuata a stufa spenta e fredda (magari prima di metterla in funzione per il riscaldamento domestico) e consiste nell’eliminare le ceneri, frutto di scarto della combustione del pellet. Per questo motivo è assolutamente consigliabile pulire con le ceneri calde, ma non roventi, mediante apposito aspiracenere professionale per stufa.

Come già detto, la pulizia quotidiana della stufa a pellet rientra fra le operazioni di manutenzione ordinaria, ed è consigliabile effettuarla prima oppure dopo ogni utilizzo. Il modo più pratico e corretto per procedere alla pulizia è attraverso l’impiego dell’aspiracenere. Il modello Praikò San Marco da 800W o da 1000W, è un elettrodomestico progettato proprio per la pulizia autonoma di stufe a pellet, ma anche a legna, con il quale aspirare velocemente la cenere senza disperderla nell’ambiente.

Va pulita tutta la camera di combustione, il braciere in ghisa una volta estratto, la sede o alloggio del braciere e infine con un panno umido o un detergente apposito, il vetro.

La pulizia del braciere in ghisa e del cassetto ceneri

Prima di tutto dovremo aprire la porta che ci darà accesso al braciere e, in seguito, aspirare la cenere che si accumula sul braciere stesso. Anche se non è obbligatorio, per le stufe ad aria è consigliabile effettuare la pulizia tutti i giorni. L’aspiracenere è il candidato ideale per questo tipo di lavoro. Pulire il braciere costantemente permette all'aria di combustione di giungere senza ostacoli dai fori del braciere; in caso contrario, la stufa comincerà a manifestare problemi nell'accensione e nel regolare funzionamento di riscaldamento.

Il vano raccogli cenere delle stufe idro va pulito ogni settimana. Le stufe idro di norma hanno un cassetto raccogli cenere, più grande di quello delle ventilate. In presenza di cassetti raccogli cenere grandi è preferibile vuotarli ed aspirare i residui tramite aspiracenere, per i modelli con cassetto cenere piccolo vale la regola delle stufe ventilate, quindi si aspira giornalmente.

Quanto è importante utilizzare pellet certificato?

Gli esperti di Gruppo San Marco consigliano di utilizzare solo pellet di buona qualità, che da una parte incide notevolmente sui residui di cenere prodotta, dall’altra evita di produrre fumi nocivi per chi li respira. Il pellet in vendita online su San Marco è esclusivamente legno di faggio, certificato e Made in Italy, ideale per evitare problemi alla stufa, al serbatoio, alla camera di combustione garantendo una bassa produzione di cenere.

Per qualunque dubbio sulla pulizia della vostra stufa non esitate a scriverci nei commenti!

Scritto da Gruppo San Marco