Stufe a pellet idro: consumi e gestione quotidiana

Stufe a pellet idro: consumi e gestione quotidiana

Termostufe: la stufa a pellet che riscalda i termosifoni


Le termostufe a pellet o stufe a pellet idro sono tra le novità più ecologiche ed economiche del settore delle stufe a pellet, indicate per riscaldare efficacemente i termosifoni. 

Acquistare una stufa pellet di questo genere è sicuramente un’ottima scelta, poiché oltre all'aspetto ecologico, rappresenta una vera e propria scelta strategica dal punto di vista economico e di risparmio.

Il pellet infatti è un bio combustibile di riciclo usato prevalentemente per il riscaldamento domestico, ricavato dall’essiccazione degli scarti della segatura. Un componente assolutamente naturale che non richiede l’abbattimento di ulteriori alberi, né l'utilizzo di colle o vernici e per legge, non deve assolutamente essere trattato chimicamente.

A fronte di una ristrutturazione edilizia, con le termostufe è possibile applicare una detrazione fiscale fino al 50%. Un investimento iniziale notevole ma con un risparmio di consumi alquanto significativo.

Come già anticipato, l’acquisto di una termostufa rappresenta un investimento notevole. Se fino a qualche tempo fa l’ostacolo principale era legato all’aspetto economico, attualmente questo problema è stato superato grazie all’introduzione dei metodi di pagamento rateali

Con San Marco è possibile acquistare una stufa a pellet a rate senza busta paga e pagarla in tre o più comode rate.

Stufa a pellet ad aria e termostufa idro

Per conoscere l'effettivo consumo delle termostufe a pellet, è opportuno un’assoluta distinzione tra il modello idro e quello ad aria.

  • La stufa a pellet ventilata riscalda l’ambiente con un potere calorifero che oscilla tra i 5 e i 15 kW.
  • Le stufe a pellet per termosifoni sono progettate per riscaldare sia l’impianto di riscaldamento che a seconda dei modelli anche l’acqua calda sanitaria, quindi collegate all’impianto di casa. La stufa pellet idro ha un costo superiore rispetto alle stufe a pellet ventilate, che aumenta in base alla potenza, raggiungendo fino ai 35 kW per gli ambienti domestici.

Oltre a questa distinzione è importante sottolineare che anche il pellet è sicuramente il primo parametro per valutare i consumi. Mediamente si stima un consumo medio di 7-8 kg di pellet per 10-12 ore di funzionamento e il costo del sacco del pellet.

Inoltre, va considerata la corrente elettrica necessaria per l’accensione dove i consumi sono marginali; maggiore è la potenza della stufa maggiori sono i consumi. Ovviamente una stufa a pellet idro che deve produrre acqua calda sanitaria consumerà di più rispetto a una tradizionale.

Occorre calcolare anche i costi di acquisto del dispositivo, dell’installazione, della manutenzione straordinaria, che si effettua una volta all’anno. Infine, bisogna considerare che il consumo è strettamente legato alla qualità della macchina e del pellet utilizzato, ma anche alle ore di accensione.

Quando accendere le termostufe?

La stufa a pellet ventilata riscalda più velocemente l’ambiente e consuma meno a parità di potenza. La termostufa pellet, invece, sebbene riscaldi più lentamente, mantiene il calore più a lungo in una o più stanze della casa. Queste si integrano all’impianto di riscaldamento già esistente (a metano, gasolio o gpl) e ai termosifoni. 

Per il mantenimento della temperatura, la media delle ore di accensione della stufa è differente in base alla tipologia:

  • La termostufa richiede non meno di 6 ore di accensione continua;
  • La stufa a pellet ad aria richiede un minimo di 4 ore di accensione continua.

Tenerle accese meno di queste indicazioni non permette di godere del giusto tepore in casa e di beneficiare dei bassi consumi che una stufa a pellet può offrire.

Scritto da Gruppo San Marco

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