Riapertura della piscina dopo l'inverno: ecco i nostri consigli

Riapertura della piscina dopo l’inverno: ecco i nostri consigli

Come fare e quali prodotti utilizzare per la riapertura della piscina?


L’estate si avvicina e così anche la voglia di tornare a rilassarsi e a divertirsi nelle calde giornate estive, in compagnia di amici o parenti. Per questo, è molto importante effettuare una manutenzione iniziale delle piscine fuori terra o interrate, dopo la stagione invernale. La riapertura della piscina infatti, è un’operazione che necessita di particolare dedizione e attenzione ma soprattutto conoscenza di tutti i passaggi indispensabili per agire al meglio e senza commettere errori.

Apertura della piscina dopo l’inverno: tempistiche

Il periodo ideale per la manutenzione della piscina dopo l’inverno è tra fine marzo e inizio aprile; dunque nei primi mesi della primavera che precedono le calde e afose giornate estive. Tale procedura viene effettuata in questo momento per evitare che l’acqua sotto il telo invernale si riscaldi più del dovuto e provochi danni alla piscina.

Il periodo di riapertura è quindi fondamentale poiché tempistiche sbagliate possono infatti, compromettere il corretto procedimento di riattivazione, rendendolo più lungo di quanto previsto. 

5 passaggi fondamentali per il trattamento della piscina dopo l’inverno

La riapertura della piscina consta di almeno 5 fasi importanti:

  • pulizia e rimozione del telo di copertura;
  • rabbocco del livello dell’acqua;
  • riattivazione dell’impianto di filtrazione;
  • verifica del valore del pH;
  • trattamento shock (iperclorazione).

Di seguito una descrizione dettagliata di ogni passaggio che garantirà la corretta pulizia della piscina fuori terra o interrata dopo l’inverno.

  1. Pulizia e rimozione del telo di copertura

Durante l’inverno sul telo di copertura possono essersi depositati detriti, foglie e acqua stagnate. Per questo prima di spostarlo è necessario eliminarli al fine di evitarne la caduta all’interno della piscina. Solo dopo aver concluso questo passaggio è possibile rimuovere il telo piegandolo con cura e attenzione e conservarlo in luogo asciutto e al riparo dal sole.

  1. Rabbocco del livello dell’acqua

Una volta rimossa la copertura invernale è necessario ripristinare il corretto livello dell’acqua al fine di consentire all’impianto di filtrazione il suo corretto funzionamento. In caso di comparsa di alghe o di detriti che si saranno depositati sul fondo occorrerà rimuoverli, preferibilmente, con una testa aspirafango e una scopa. Solo dopo aver eliminato le impurità più grossolane sarà possibile utilizzare il robot per piscina. In caso di mancato possesso di testa aspirafango è possibile utilizzare il robot con filtri carta, in grado di trattenere le impurità fino a 100 micron e solo dopo aver utilizzato questi, si possono inserire i filtri da 50 micron. Completato questa operazione è possibile procedere con il rabbocco dell’acqua.

  1. Riattivazione dell’impianto di filtrazione

Conclusi questi passaggi iniziali, è necessario accertarsi che l’impianto di filtrazione e il quadro elettrico siano in ottime condizioni e pulire e riattivare il sistema di filtraggio con alcuni risciacqui. Ad esempio, aggiungere della sabbia in caso manchi, riaprire le valvole in caso di chiusura delle stesse. Una volta riattivato, l’impianto di filtrazione dovrà rimanere in funzione per 48h consecutive.

  1. Verifica del valore del pH

Il passaggio da effettuare, a seguito delle operazioni precedenti, è il controllo del valore del pH dell’acqua della piscina. Questo parametro deve essere compreso tra i 7,2 e i 7,6 e nello specifico:

  • se il valore è inferiore a 6,8 l’acqua risulta acida e il pH deve essere aumentato con l’utilizzo del prodotto chimico pH+;
  • se il valore è superiore a 7,6, l’acqua risulta basica favorendone la torbidità. In questo caso è necessario l’utilizzo del pH-.

Si consiglia di ripetere questa operazione periodicamente, in base alla frequenza di utilizzo della piscina e alla temperatura esterna.

  1. Trattamento shock o iperclorazione della piscina

Questa fase, chiamata anche iperclorazione, rappresenta il primo trattamento shock per piscina da compiere nelle fasi iniziali dell’apertura. Si tratta di un procedimento che consta nell’utilizzo di una dose di cloro e disinfettanti superiori a quelle normalmente necessarie. Tale passaggio è molto utile per la corretta pulizia della vasca, delle pareti, delle pompe dei filtri e delle tubazioni; ossiderà dunque sia le sostanze organiche che quelle inorganiche.

Basterà quindi sciogliere in acqua tiepida 15-20 g/m³ di cloro granulare e successivamente versarlo all’interno della piscina. Prima di immetterlo è fondamentale assicurarsi che il cloro sia completamente disciolto per non provocare danni al telo di rivestimento interno. 

La clorazione d’urto solitamente, è necessaria ripeterla ogni due settimane e bisognerà attendere almeno un ciclo di filtrazione, prima di controllare il livello del cloro libero in vasca. Per questa fase, si consiglia un dosaggio di 8-10 g/m³. 

Questo trattamento è da effettuare preferibilmente di sera, quando non vi sono bagnanti in acqua, lasciando l’impianto di filtrazione attivo per tutta la notte.

Compiuti questi passaggi indicati è possibile inserire tutti gli accessori per piscina come, le scalette interne ed esterne, il trampolino o gli eventuali gonfiabili. Terminato ciò sarà possibile godere del benessere della piscina per tutta l’estate!

Scritto da Gruppo San Marco

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