Pavimento per bordo piscina: quale scegliere e perché

Quali pavimenti scegliere per il bordo piscina?

Caratteristiche e modelli dei pavimenti per esterno piscina


L'estate è sicuramente il periodo più divertente dell'anno; tra falò, barbecue e feste in piscine, il giardino e l’area in prossimità della vasca sono i luoghi più frequentati soprattutto per godersi il benessere e alleviare lo stress di tutti i giorni. 

Chi non ha mai sognato, infatti, di rilassarsi comodamente sdraiai a bordo piscina?

Scegliere correttamente i pavimenti per il bordo piscina non è semplice, oltre alla loro resa estetica che caratterizza l’atmosfera dello spazio esterno, devono essere resistenti ai raggi solari, all’acqua, al gelo, agli sbalzi di temperatura e quindi agli agenti atmosferici.

Pavimenti per bordo piscina: caratteristiche

I pavimenti per esterno come precedentemente descritto, rappresentano gli accessori e i componenti per piscine più importanti su cui riflettere al momento dell’acquisto e dell’installazione. 

Attualmente, esistono in commercio differenti tipologie di pavimenti per piscina, personalizzabili con molti effetti, per una maggiore integrazione con il contesto in cui vengono inseriti. 

Ecco nel dettaglio alcune caratteristiche fondamentali dei pavimenti per bordo piscina:

Resistenza all'acqua

Per una maggiore longevità dei pavimenti per esterno, soprattutto se realizzato in legno, è importante che questi siano impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici. In particolare, i materiali utilizzati devono essere anticorrosivi e resistenti al cloro e ai prodotti chimici. 

Antiscivolo

Il bordo dei pavimenti può sporcarsi facilmente e presentare fuoriuscite d'acqua in più punti. Ciò comporterebbe mattonelle scivolose, causerebbe cadute pericolose in condizioni di umidità e bagnato. Questa caratteristica rappresenta una qualità indispensabile per qualsiasi modello di pavimento della piscina.

Longevità dei bordi piscina

Cambiare ciclicamente la pavimentazione non è consigliabile. Per questo motivo è necessario utilizzare un pavimento che possa conservarsi intatto per il maggior tempo possibile. Attualmente grazie alle nuove tecnologie è possibile realizzare materiali, dalle sorprendenti prestazioni in grado di unire l’estetica all’affidabilità come, il gres porcellanato, la resina drenante e il WPC, il materiale più utilizzato. 

Perché optare per un pavimento per piscina in WPC?

Il WPC (Wood and Plastic Composite) utilizzato anche per la realizzazione delle piscine fuori terra in composito, è tra i materiali più richiesti e deriva dalla combinazione del legno polverizzato, proveniente dagli scarti della lavorazione industriale, con un particolare polimero. Da questa innovativa unione nascono listoni e piastrelle molto simili al legno naturale, ma con un’ineccepibile resistenza all’usura.

Questo materiale risulta tra i più amati poiché in grado di resistere all’azione dei funghi e soprattutto non soggetto a deterioramento, nonostante la vicinanza all’acqua. Inoltre, questi pavimenti per piscine, non subiscono nessuna variazione di colore come invece accade con il legno naturale e non si scheggiano. 

Oltre alle peculiarità descritte, il WPC è anche eco sostenibile, compatibile al 100% con l’ambiente che lo circonda, non rilascia alcun tipo di sostanza tossica ed è completamente riciclabile. Grazie al suo sistema a incastro, le mattonelle in WPC possono essere installate in modo facile e veloce, senza la necessità di attrezzi specifici, ma semplicemente agganciandole l'una all'altra, in modo tale da creare una superficie uniforme e stabile. Infine, il materiale può essere tagliato e quindi personalizzato.

Scritto da Gruppo San Marco

Prodotti collegati a questo articolo