L'antialghe e il flocculante per piscine

Prodotti chimici coadiuvanti per la pulizia dell’acqua della piscina


Antialghe per piscine: il corretto dosaggio

Per contrastare la formazione di alghe nella piscina è necessario un prodotto chimico specifico, utilizzato come supporto dei regolatori di pH e cloro.

Si tratta, appunto, dell’antialghe, un trattamento che per la corretta funzione deve essere eseguito a ogni inizio stagione, inserendo nello skimmer funzionante o nella vasca di compenso delle piscine interrate, 10 grammi di prodotto per metro cubo di acqua. Ciò con una frequenza di 15 giorni, a dosi dimezzate.

Quali antialghe acquistare? Ti consigliamo:

 

Flocculante per piscine: il corretto dosaggio

Il flocculante per piscine rappresenta un ulteriore e altrettanto necessario trattamento coadiuvante della filtrazione. Questo ha come scopo l’eliminazione di tutte quelle microscopiche particelle sospese presenti nell’acqua della piscina, che rischiano d'intorpidirla.

Per renderla nuovamente cristallina, limpida e, soprattutto pulita, il prodotto specifico deve essere inserito nello skimmer più vicino alla pompa o nella vasca di compenso, dopo essere stato diluito con acqua (in rapporto 1:10) in un contenitore di plastica per 2-3 minuti.

Le molecole del flocculante, una volta idratate, si legano tra loro dando vita a una sorta di reticolato che a sua volta con la sabbia del filtro, garantisce l’aumento del potere filtrante della sabbia stessa. Terminato il trattamento, dopo 4/5 ore di filtrazione è necessario effettuare subito un controlavaggio della pompa e, solo se opportuno, si ripete nuovamente il trattamento flocculante fino ad ottenere la nitidezza desiderata.

Quale flocculante scegliere? Ecco le nostre proposte:

 

I Robot pulitori per piscine

Oltre all’azione dei due prodotti chimici sopra citati, le particelle sospese nell’acqua che decadono sul fondo possono essere eliminate con un robot pulitore del fondo delle piscine manuale, il più indicato e più efficace per questo tipo di trattamento. Il pulitore del fondo, infatti, aspira perfettamente queste microparticelle, mentre un robot elettrico rischia di sollevarle nuovamente, senza eliminarle del tutto!

Scritto da Gruppo San Marco

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