Come pulire i diversi sistemi di filtrazione ed eseguire il trattamento d'inizio stagione


Proseguiamo con la mini guida offerta da San Marco che vi aiuterà a preparare la vostra piscina in giardino alla stagione estiva, stagione di suo massimo utilizzo e che tutti vogliamo affrontare senza intoppi o problemi. Per questo, e lo ribadiamo, fondamentale è sin da ora procedere con l’avvio primaverile della piscina, pulirla per bene e preparare l’acqua, come vi abbiamo spiegato nella prima parte.

Appofondisci >> Guida per l’avvio primaverile della piscina – Prima parte

In questa seconda parte, infatti, vedremo come doverci comportare con i diversi sistemi di filtrazione e quali i trattamenti chimici da portare avanti a inizio stagione.

Dimmi che filtro hai… e ti dirò come pulirlo!

A seconda che la vostra piscina abbia un filtro a sabbia o una a cartuccia, cambia il metodo da adottare per riportarlo a nuova vita dopo la lunga pausa invernale.

Il filtro a sabbia

La prima cosa da fare è controllare se nella sabbia si sono formate o meno delle incrostazioni di calcare che, ovviamente, vanno rimosse.  Dopodiché si procede con una profonda disinfezione del filtro tramite prodotti a base di perossido, così da eliminare ulteriori batteri o altri organismi dannosi per l’acqua e per noi.

Si perché all’interno della sabbia di questo genere di filtri possono crearsi le condizioni ideali al proliferare di micro-organisimi insidiosi, che non vanno via con un semplice lavaggio. Infatti, bisogna procedere con una clorazione d’urto dell’acqua, con un trattamento disincrostante specifico per sabbia e con una soluzione di acido paracetico stabilizzato con acqua ossigenata in un terzo di acqua del filtro. Questa operazione si conclude con un controlavaggio del filtro a sabbia e la ripetizione di questo ciclo di disinfezione più volte se è la prima volta che lo si esegue.

Buona norma resta comunque cambiare la sabbia del filtro almeno ogni 3-4 anni.

Il filtro a cartuccia

Generalmente il filtro a cartuccia è un po’ più delicato rispetto a quello a sabbia ma altrettanto efficiente e, forse, più semplice da manutenere. Il lavaggio va eseguito con un potente getto d’acqua dall’interno verso l’esterno oppure con una idropulitrice, facendo attenzione a non rovinarlo.

Ciò che vi consigliamo, prima di procedere con questo lavaggio, è di lasciare la cartuccia del filtro a mollo in acqua con disincrostante per una notte così da eliminare qualsiasi residuo. Una volta fatto questo e verificate anche le buone condizioni del cestello (il pre-filtro), chiudete il filtro per bene eliminando l’aria in eccesso con l’apposita valvola.

Trattare correttamente l’acqua per l’inizio della stagione

Durante questa importante quanto delicata fase dovete procurarvi un pool tester e una serie di prodotti chimici che renderanno l’acqua della vostra piscina finalmente adatta ai bagnanti.

Si procede inizialmente con un trattamento shock di cloro così da sterilizzare ancora una volta il fondo della piscina, le tubazioni e i vari filtri, ricordandosi sempre di avere un valore di pH compreso tra 7,2 e 7,6. Solo così qualsiasi prodotti chimico può assolvere alla sua specifica funzione.

Approfondisci >> pH e Cloro: le basi del trattamento dell’acqua

Utile può essere anche far seguire a questo trattamento d’urto anche l’utilizzo di un antialghe oppure di flocculante in caso di acqua molto ricca di ferro e manganese. Dopodichè procedere con le normali e consuete procedure per il mantenimento dell’acqua della piscina.

Prenditi cura anche del telo protettivo

Si perché anche se lo usare meno, il telo di copertura della vostra piscina va comunque riposto nel modo corretto. Piegarlo quando ancora è umido o bagnato porterà inevitabilmente alla formazione di muffa e altri batteri: meglio asciugarlo, coprirlo di talco, lavarlo e asciugarlo nuovamente sotto il sole.

Seguendo passo passo i consigli di questa preziosa guida, la vostra piscina sarà prontissima per l'estate, che passerete in totale sicurezza e relax, occupandovi soltanto, se avete svolto tutto correttamente, delle consuete e necessarie pratiche per il mantenimento dell’acqua.

Scritto da Gruppo San Marco

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