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Come scegliere un termoarredo

Come scegliere un termoarredo

Termorredo bagno, per soggiorno o cucina: guida all’acquisto


Nella fase di acquisto o ristrutturazione di una casa, una scelta da non sottovalutare è l’elemento radiante dell’impianto di riscaldamento.

Se in passato la scelta ricadeva sui classici termosifoni o radiatori, oggi è possibile optare sui termoarredi, una soluzione di arredamento che garantisce un notevole potere calorifico.

I termoarredi rientrano tra i dispositivi termici che, oltre a riscaldare gli ambienti domestici, sono esteticamente originali e affascinanti. Per questo motivo, molto spesso vengono definiti termoarredi di design e sono perfetti per dare calore in qualsiasi stanza della casa. Non si parla più quindi di termoarredo bagno ma anche di termoarredo soggiorno e cucina.

Quali sono le caratteristiche del termoarredo

I termoarredi sono disponibili in un’ampia scelta di materiali, finiture, forme e colori. Un aspetto importante è determinato da un’attenta analisi che valuta la potenza termica in base allo spazio da riscaldare.

La differenza tra un termoarredo in acciaio o un termoarredo in alluminio è il potere calorifero. Nello specifico l’acciaio assorbe e rilascia calore più lentamente,  continuando a riscaldare l’ambiente, anche dopo lo spegnimento. L’alluminio invece è un materiale che diventa caldo in tempi più brevi, ma di contro si raffredda prima  dopo lo spegnimento.

In base alla resa estetica più adatta alla propria casa, è possibile scegliere una finitura cromata oppure una verniciatura bianca o colorata. I termoarredi cromati sono  perfetti per qualsiasi ambiente, da quello più tradizionale a quello più moderno e sofisticato. Al contrario, i termoarredi colorati, sono dei veri e propri complementi  decorativi, diventano protagonisti della parete. 

Il design è la caratteristica che identifica principalmente un termoarredo poiché questi possono essere di forma tubolare o a pannello, orizzontali o verticali, a profili  circolari o quadrati. Non mancano anche termoarredi con forme astratte che ricordano l’arte contemporanea.

 

Come funziona un termoarredo

Oltre alla scelta del materiale, del design e della potenza termica, ciò che differenzia un termoarredo è il suo funzionamento. Questi caloriferi possono essere di varie tipologie, in base anche al tipo di installazione e agli impianti preesistenti:

Termoarredo idraulico: collegato a collettori e tubi radianti all'interno dei quali passa l’acqua. Sfrutta quindi come fonte di riscaldamento il flusso di acqua calda. Solitamente vengono scelti in caso di lavori di ristrutturazione o di costruzione di una casa, laddove è previsto un impianto idrico o l'abitazione ne è già dotata.

Termoarredo elettrico: collegato alla corrente, come un qualsiasi dispositivo elettrico. Per il corretto funzionamento è necessaria una presa dedicata e può essere acceso o spento, in base alle proprie esigenze. Il riscaldamento è prodotto tramite la corrente elettrica che aziona la resistenza integrata e irradia calore nell'ambiente. Questa soluzione è ideale per le abitazioni che non dispongono di un impianto a gas o ad acqua come le case vacanze, oppure nei casi in cui l’appartamento sia molto grande e il riscaldamento centralizzato non riesce a raggiungere alcune parti della casa.

Termoarredo ibrido: ovvero con azionamento misto, funziona sfruttando entrambi le soluzioni precedenti a seconda delle impostazioni scelte da chi lo utilizza. Può essere infatti, collegato sia a un impianto idrico che alla corrente elettrica. La scelta di installare questa tipologia di termoarredo è dovuta dalla possibilità di decidere all’occorrenza la fonte di calore più adatta, garantendo un minimo di riscaldamento in ogni periodo dell'anno. In inverno può essere utilizzato il riscaldamento dell’acqua calda; mentre durante la stagiona estiva, quando il sistema di riscaldamento centralizzato viene disattivato, si utilizza il funzionamento elettrico per avere un po' di calore nel caso di in una giornata fredda.

 

Dove posizionare il termoarredo

La prima cosa da valutare quando si decide dove posizionare il termoarredo è osservare la collocazione delle tubature o degli attacchi elettrici. Solo successivamente ci si può far guidare dal gusto estetico.

Generalmente quando si parla di termoarredo si usa anche il termine scaldasalviette. In bagno, se posizionato infatti accanto al box doccia o alla vasca da bagno, può essere utilizzato per scaldare asciugamani e accappatoi. Una soluzione originale è anche quella di installarlo sopra la vasca da bagno. In questo caso si dovrà acquistare un termoarredo orizzontale.

In alternativa, è possibile posizionarlo al di sopra del bidet, così da ottimizzare gli spazi per poter inserire altri mobili e complementi d’arredo.

Essendo esteticamente molto belli, oltre a essere funzionali radiatori, i termoarredi sono destinati anche ad altri ambienti della casa. Sono elementi di design e d’arredo che completano e arricchiscono la zona living e le camere da letto.

All’interno delle stanze, è ideale posizionare il termoarredo vicino alle finestre o alle porte. Se si acquista però un termoarredo di design a pannello, dall’alto impatto visivo, si potrebbe valutare di collocarlo al centro di una parete lunga. In questo caso il calore verrà distribuito uniformemente in tutto l’ambiente.

Scritto da Gruppo San Marco

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