Decreto Rilancio: l'efficientamento energetico con stufa e caldaia a pellet 

Stufe e caldaie a pellet le differenze che possono cambiare il tuo modo di vivere

Tecnicamente le stufe a pellet sono capaci di inserirsi all’interno di un impianto termoidraulico già esistente oppure convertire totalmente l’impianto di riscaldamento tradizionale. Le stufe che utilizzano pellet agiscono mediante irraggiamento cioè diffondendo il calore del pellet nella stanza da riscaldare, un esempio è la stufa a pellet Courmayeur.

Le caldaie a pellet sono invece direttamente connesse all’impianto termoidraulico e vanno a rimpiazzare totalmente le normali caldaie a gas. Il funzionamento delle caldaie a pellet è comunque paritetico a quello delle caldaie tradizionali, l’unica divergenza sta nel combustibile che l’alimenta: il pellet. Molto interessante in ambito di impatto ambientale è notare che alcune tipologie di Caldaie riescono a bruciare sia il pellet, che il cippato (legno).

Agevolazioni post COVID 19 un’occasione per l’ambiente e per la tua casa

Le stufe e caldaie a pellet, la tecnologia per la riduzione delle emissioni di CO2 

Da sempre la soluzione del pellet si è rivelata come una valida alternativa per dare calore agli ambienti in modo più sostenibile rispetto al tradizionale gas. Il pellet è un combustibile 100% naturale e "carbon neutral", il principio che lo genera è già green oriented in quanto è ottenuto dagli scarti della lavorazione del legno, purché sia legno vergine e non trattato.

Oltre alla sua provenienza da uno “scarto”, che ci permette di non creare un nuovo rifiuto e quindi di non consumare (territorio, suolo ecc...), il pellet possiede qualità che garantiscono elevate prestazioni in termini di emissioni e di risparmio energetico. Con il Decreto Rilancio di maggio 2020 (art. 119 del D.L. n. 34/2020) hai l’occasione di cambiare il tuo stile di vita e la tua casa in modo green.

Le politiche green dell’Europa, il Decreto Rilancio 2020 e gli Ecobonus al 110% per efficientamento energetico

Il Decreto Rilancio e possibilità di una ristrutturazione green per la tua casa 

Maggio è stato il mese della ripartenza e se vogliamo anche della green revolution. Infatti il governo italiano, confermando le volontà europee di sostenere un'economia più smart e verde, ha varato nel Decreto Rilancio alcune misure per incentivare i lavori di ristrutturazione in ottica ecologica. Tutti coloro che volessero apportare ristrutturazioni, dal 1 Luglio 2020 potranno ricevere fino al 110% di rimborso per le spese sostenute.

Scegli la soluzione delle stufe a pellet per risparmiare l’ambiente e avere la massima efficienza nel riscaldamento della tua casa.

Come abbiamo già avuto modo di vedere nell’articolo “Il pellet fa veramente risparmiare”, la stufa a pellet è una delle soluzioni più accattivanti per l’efficientamento energetico del tuo appartamento, non bisogna però dimenticare che il risparmio economico e soprattutto energetico, non lo fa solo il combustibile, ma anche le caratteristiche della stufa e della caldaia.

Per poter rientrare negli Ecobonus 2020 è necessario che la stufa abbia le skills adeguate, come nel caso della stufa a pellet ad aria Denia un prodotto ad alta efficienza energetica e certificazione A++, con ventilazione frontale e canalizzazione, oppure nel caso delle caldaie a pellet, la Kalor classe 5, un ottimo mix tra risparmio energetico e potenza.

I beneficiari del rimborso del 110% del Decreto Rilancio post COVID19

I beneficiari del rimborso potranno accedere 110% apportando varie modifiche strutturali più complesse (nuovi infissi, inserimento di colonnine elettriche, rimodulazione del sistema di riscaldamento e altre azioni di ristrutturazione) la cui scelta per l'efficientamento energetico in ambito termo idraulico potrà andare sul cambio del sistema di riscaldamento, scegliendo stufe e caldaie a pellet.

Nello specifico, l'art. 119, comma 9 del Decreto Rilancio prevede che tutte le detrazioni possono essere utilizzate in caso di interventi effettuati da:

  • condomini;
  • persone fisiche (privati)
  • Case popolari (IACP);
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Qualsiasi dimensione abbia il tuo appartamento, o qualsiasi esigenza specifica tu abbia, puoi scegliere la stufa più adatta a te, comparando le diverse possibilità e sfruttando al meglio i metri quadri che hai a disposizione per l’efficientamento energetico. Per esempio con la stufa a pellet Cortina puoi riscaldare fino a 100mq, mentre il modello di stufa Tulipan è la stufa a pellet che limita il calore alle stanze più piccole oltre ad avere una design salva spazio funzionale per luoghi come monolocali e bilocali.

Come accedere al rimborso per l’efficientamento energetico

Le modifiche in merito all’efficientamento energetico devono prevedere un upgrade di almeno 2 classi energetiche dell'edificio o, se impossibile (perché si è già nelle prime due classi), di accedere alla certificazione di prestazione energetica (APE) che viene redatto e sottoscritto da un tecnico tramite una dichiarazione asseverata.

Scegli le stufe a pellet per il riscaldamento sostenibile

Aumentare la classe energetica della tua casa è semplice con le opzioni disponibili di stufe a pellet: la praticità del pellet e i vantaggi ambientali di usare una risorsa certificata come questa, renderanno il riscaldamento del tuo appartamento smart ed economico. Fai una scelta sostenibile e scegli il Pellet di qualità certificata perché il Pianeta non può più aspettare, ha bisogno di azioni concrete e sostenibili ed in questo caso il Pellet certificato può essere un primo passo verso una vita più green. 

Un passo verso il pianeta, in un momento difficile, agevolato dalla manovra economica del governo italiano per l’emergenza COVID (senza dimenticare le antecedenti misure economiche di cui abbiamo già parlato nell’articolo “Bonus stufe a pellet”e Conto Termico), una delle grandi occasioni per dare il non nostro contributo attivo contro il Global Warming

In questo modo la modifica del tuo impianto termoidraulico sarà sicuramente vantaggiosa in termini ambientali ma anche economici: nella fattispecie il risparmio economico si baserà su due elementi, quello dell’efficienza tecnica del nuovo impianto a pellet e quello relativo al il recupero dell’investimento al 110%! 

Scritto da Gruppo San Marco

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