Stufe a pellet Courmayeur e Fiorina 74 a confronto: quale scegliere?

L’uso delle stufe a pellet è sempre più diffuso e le ragioni principali sono legate ai vantaggi economici. Se avete deciso di dotare la vostra abitazione di un impianto di riscaldamento ecologico a risparmio energetico, potete optare verso una stufa a pellet ad aria ventilata in grado di raggiungere in breve tempo la temperatura desiderata.

In questo articoli vogliamo mettere a confronto due stufe a pellet: la Courmayeur San Marco e la Fiorina 74 di Qlima. Vediamo quali sono le caratteristiche principali dei due modelli.

I vantaggi della nuova stufa a pellet Courmayeur San Marco

Queste stufe di gamma superiore hanno una certificazione 4 stelle e appartengono alla classe energetica A+. Il calore prodotto da entrambe le stufe nell’ambiente vi mostrerà sin dall’inizio l’ottimo rapporto qualità-prezzo che sono capaci di offrire, garantendo un risparmio di circa il 40% rispetto alle bollette tradizionali. In entrambi i casi, parliamo di stufe di dimensioni contenute e in grado di garantire consumi ridotti, ma ciò che balza subito all’occhio è che, a parità di prezzo (599€) la stufa Courmayeur offre una potenza maggiore, ben 500 w in più, sia sulla potenza globale che nominale, 8,74 Kw del modello San Marco contro gli 8,24 Kw della Fiorina.

Sia Courmayeur che Fiorina 74 grazie agli ampi serbatoi per il pellet, sono capaci di garantire una grande autonomia per tutto l’arco della giornata. Nella prima la capacità di serbatoio è di 15 kg, contro i 13 kg della Qlima. Entrambe presentano il bracere in ghisa, il cassetto ceneri ma nella prima abbiamo un accesso semplificato alla camera di decantazione delle ceneri e al ventilatore fumi. L’accesso a questi elementi della macchina permette una pulizia rapida e totalmente autonoma, che nella Fiorina non è possibile. Inoltre, avere l’estrattore fumi a portata di aspiracenere fa sì che la manutenzione straordinaria, quella effettuata da un tecnico specializzato, sia ridotta nel tempo. Il che si traduce in costi di mantenimento inferiori.

Altra peculiarità che riguarda la Courmayeur è il deflettore fumi di facile estrazione. Il modello San Marco si distingue, infatti, per la rapida pulizia del 1° giro fumi e del fascio tubiero a scambio rapido.

Perché è così importante pulire questa parte? Qui si deposita maggiormente la fuliggine e un cospicuo accumulo può abbassare il rendimento della stufa stessa. Avere un fascio tubiero ispezionabile con estrema facilità vi permette di pulire la zona comodamente con un apposito aspiracenere, eliminando la necessità del vecchio e poco affidabile sistema a raschiatori, richiesto dalla Fiorina.

Qual è la migliore stufa a pellet?

Riassumendo, ciò che differenzia il modello San Marco è il sistema di manutenzione semplificata, sia ordinaria che straordinaria, il risparmio sui costi di gestione, minimi consumi e massimo rispetto per l’ambiente.

Entrambe le stufe possiedono un cronotermostato attraverso cui poter impostare l’accensione e lo spegnimento in automatico, sono programmabili a stadi giornalieri e settimanali, con ripetizione in automatico del giorno precedente.

Altra caratteristica cui porre attenzione è l’uscita dei fumi: sul modello Qlima lo scarico è solo posteriore, mentre nel nuovo modello San Marco è possibile scegliere tra posteriore e superiore, in base alle vostre necessità di installazione.

Una cosa è certa, scegliere una modalità di riscaldamento ecologico per una stanza della tua casa è già stata un’azione vincente. Ma dobbiamo sottolineare che, per una maggiore variabilità di utilizzo, la Courmayeur può essere canalizzabile, acquistando un apposito kit di canalizzazione con tubo e motore. Quindi, senza dover cambiare stufa o comprarne una nuova, è possibile montare in totale autonomia l’impianto di canalizzazione e portare il riscaldamento anche negli altri ambienti della casa. Sarà come avere una seconda stufa, ad un prezzo decisamente inferiore.

In alternativa, la Courmayeur esiste anche nella versione già canalizzata.

Sia l’una che l’altra sono dotate di sonda ambiente integrata per il controllo della temperatura nella stanza, che evita di doverla collegare al termostato ambiente di casa. Entrambe le stufe sono dotate di telecomando per gestire le normali procedure di accensione, spegnimento, regolazione temperatura e potenza ventilatore.

Possiamo affermare in conclusione che il confronto tra i due modelli di stufe lo vince sicuramente Courmayeur, una stufa a pellet in grado di raggiungere una resa termica quasi fino al 95% contro il 92,7% della Fiorina 74. Entrambe comunque producono un riscaldamento ottimale degli ambienti ( fino a 200m3 per la Fiorina e 205m3 per la Courmayeur) nel pieno rispetto dell’ambiente con uno dei più bassi livelli di emissioni di CO2 sia in caso di potenza massima, sia in caso di potenza minima.

Acquistando queste stufe a pellet è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del Conto Termico 2.0 e la Courmayeur è dotata di coefficiente energetico pari a 1,5, il massimo della categoria.

Scritto da Gruppo San Marco

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