Arredo giardino: scopriamo la creatività del vimini
In un articolo precedente abbiamo parlato del legno teak, evidenziandone i pregi e la necessità di cure perché sia sempre splendente. Oggi invece ci occupiamo del vimini, materiale privilegiato soprattutto per la produzione di salotti da giardino e poltrone.
Vediamo le origini del vimini e perché lo si usi per i mobili da giardino
Il vimini è un materiale che ci fa venire in mente subito un arredo classico e sempiterno, rustico ma al contempo con un nonsoché di elegante che affascina senza passare mai di moda. Questo probabilmente è dovuto alle origini lontane nei secoli: il vimini è ricavato da salici decorticati sin dai tempi di Plinio il Vecchio (I° secolo d.C.) e l’arte di intrecciarlo è diventato un hobby di recente, perché fino a 60 anni fa quello del “panieraio” era un vero e proprio mestiere.
Le proprietà del vimini, dunque, sono conosciute sin dall’antichità: l’estrema resistenza agli agenti esterni per la fibra è potenziata dalla struttura a intreccio che, come già detto altrove, permette un’asciugatura rapida e dunque un minor assorbimento dell’umidità.
I mobili in vimini non sono solo belli e resistenti: sono anche estremamente leggeri, il che li rende perfetti per frequenti spostamenti da un punto all’altro del giardino, ambiente che è molto più soggetto a piccoli cambiamenti nella struttura. Trasmettono un’idea di campagna raffinata, di ambiente occupato ma senza ingombro, tant’è vero che sempre più di frequente vengono scelti anche per l’arredo interno di villette, casali ecc.
Con l’arredo esterni in vimini si scatena il fai da te
La scelta di un salotto o una poltrona in vimini è dettato spesso anche dalla voglia intrinseca di completare l’arredo giardino sfoggiando qualche complemento (cesti, piccoli supporti ecc.) fatto in casa. You tube è pieno di tutorial per intrecciare il vimini, le canne di bambù ecc. In realtà a un primo approccio il materiale non è così semplice da utilizzare data la sua durezza: bisogna fare un po’ di pratica.
Un designer americano, Taylor McKenzie-Veal, ha presentato tre anni fa alla New York Design Week un intreccio di vimini innovativo, ottenuto dopo aver leggermente ammorbidito il materiale: il risultato – esteticamente gradevolissimo – è stata una base da meno di un chilo e mezzo in grado di reggere quasi 182 kg, trasformabile ad esempio in una panchina o in un tavolino.
E allora, vi piace l’idea di un arredamento esterno rustico ma di classe? Scegliete un salotto in vimini su San Marco e dopo scatenate la vostra fantasia!
Nota: HTML non è tradotto!